Cochabamba, Bolivia – Castelnovo Monti
Bolivia, 3 marzo 2012, con l’obiettivo di generare nel mondo consapevolezza ecologica e sociale nasce Enkarte, coscienza ecologica e sociale culla di laboratori terapeutici e occupazionali per la creazione di mobili di cartone, giocattoli e accessori interamente costruiti con materiali di recupero.
Veloce, era necessario andare veloce. Produrre, era necessario produrre e la vita scorreva sempre sotto pressione. Lo studio di comunicazione per cui lavoravo era un crocevia di informazioni, business e apparenza. Ogni giorno sempre di più, una voce prepotente dall’interno, il richiamo ad uno stile di vita diverso, mi ha risvegliato e guidato verso una svolta radicale.
Ho rinunciato a tutto: casa, lavoro, famiglia, amici. La mia vita da nomade era orientata agli altri. Ho vissuto in diverse abitazioni, ostelli e rifugi e ogni giorno lo dedicavo a recuperare carta nei bidoni dell’immondizia e materiali abbandonati utilizzandoli per creare oggetti nuovi e incredibilmente robusti.
Tutti erano preoccupati, la mia famiglia non riusciva a capire la mia determinazione e non riusciva a vedere la strada che nella mia mente era così tracciata e limpida.
Hanno compreso poco dopo le mie intenzioni, tutto aveva origine da loro, quel messaggio di pace e speranza lo avevo ereditato da loro e l’unico modo per condividerlo con il mondo era tramite Enkarte.
Questo cammino mi ha portato nel 2016 alla Casa de los Niños (http://www.milongaproject.org/ong/asociacion-casa-de-los-ninos-cochabamba-bolivia/) e lì ho incontrato Chiara per la prima volta. Mi ha colpito molto, fin da subito. Lei quasi non parlava, non aveva ancora la padronanza della lingua ed era talmente concentrata sui bambini e sul lavoro da fare che per almeno un anno l’ho osservata a distanza in silenzio, l’ho aspettata. Uno spettacolo teatrale ci ha obbligati a collaborare e da lì, la nostra conoscenza si è approfondita, ci siamo innamorati. La burocrazia ci ha separati per quasi un anno, ma oggi condivido con lei, ogni giorno, visioni e princìpi. Sposarsi, vivere in Italia in questo angolo di paradiso in mezzo ai boschi e alle montagne a sorgenti di acqua dolce, lontano dal traffico delle città è stato il coronamento di un sogno del bambino che sono stato.
L’amore delle persone che ci circondano, così come la natura, sostengono il nostro progetto. La nostra missione è donare in modo virtuoso il nostro sapere e dare una possibilità di riscatto a chi non ha nulla facendogli capire che con i rifiuti si può creare tutto, con la tecnica Enkarte puoi arredare la tua casa, donare i tuoi saperi ad altri e diffondere il metodo in modo esponenziale.
La famiglia dei terapeuti Enkarte è enorme, e ha nuclei in ogni parte del mondo, persone che vengono contagiate e come supereroi del cartone contaminano e rendono autonomi chi trova nell’utilizzo della tecnica una via d’uscita dalla povertà assoluta.
Portare avanti questo credo dall’Appennino mi rende un privilegiato. Osservo con curiosità e piacere i piccoli laboratori che ogni abitante di questi paesini possiede: qui per fortuna è ancora viva l’arte del conservare, del riparare e del trasformare. Ora come non mai l’umanità ha bisogno di tornare all’origine, alla natura per salvaguardarne i valori e per vivere in armonia senza confini.